Giancarlo Basile è un uomo di altri tempi, e dalla pianta da cui lo si non è rimasta tanta traccia (purtroppo).
Marinaio provetto, nonche comandante, in Marina Militare ha solcato svariati oceani sulle mitiche barche della Marina, e per anni ha detenuto in Mediterraneo il record della Giraglia. Da Sottotenente di Vascello frequenta la Scuola di Volo della Marina USA a Pensacola, Florida, per 18 mesi, riuscendo a ultimare l’addestramento, primo del corso composto da americani, canadesi, tedeschi e italiani. Ne uscii pilota militare antisommergibile all weather combat ready. Tornato in Italia, fece 2.000 ore di volo sull’aereo antisom Grumman S2F. Nel ’70 lascia la Marina e entra in Alitalia come pilota di linea, dove fece 12.000 ore di volo su tutte le linee del mondo.
Ci sarebbe da scrivere un romanzo!
Negli anni si è sviluppata una fattiva collaborazione con Bolina che ha portato al parto di questo bel testo che vorrebbe servire da katechona, da trattenitore verso la barbarie corrente. Non ci si dovrebbe meravigliare se questi tentativi di ostacolare la barbarie incipiente l’azione parta per cosa dire dal linguaggio e dal suo giusto impiego: tutto l’Occidente è basato sul logos, e il logos è prefigurabile solamente con un suo appropriato linguaggio. Al di fuori di ciò, c’è l’inciviltà .
Questo “VOCABOLARIO DEL VELISTA”, disponibile nelle migliori librerie o sul sito www.bolina.it, è un libro imperdibile per chi ha cuore le sorti della vela, e di ciò che le sta attorno.