Oggi come oggi con l’uso estensivo di vele asimmetriche ed il perfezionarsi dei “frullini avvolgitela”, senza canalette, il problema numero 1 da risolvere è il cambio di vela che risulta impossibile in situ sullo stesso frullino: ergo, tocca cambiare frullino e pure mettere il frullino nuovo dov’era il vecchio.
La tecnica che va per la maggiore oggidì è quella delle mure in tessile, mobili, che permettono di spostare il frullino avanti ed indietro a seconda se è quello destinato a portare la nuova vela.
In pratica, ogni frullino ha due ‘finte’ mura: una lo porta in posizione dove deve stare, mentre la seconda lo arretra in posizione di riposo.
Quando si vuol armare il nuovo asimmetrico, il frullino che sta a poppavia di quello in forza viene spostato dalla mura di proravia mentre quello in forza viene, al contrario, mosso verso poppavia. In pratica, una mura è la ‘ritenuta’ dell’altra.
Semplice, basico ma funzionale!
(Si ringrazia Gabriele Bacigalupo di Soluzioni Tessili per aver fornito disegni, foto e rendering di questo post.)