Dove non arriva la tecnologia, può arrivare l’ingegno: basta un piccolo accorgimento per consentire di ottimizzare una manovra su tutte le derive. Ecco che cosa fare per la scotta del fiocco
Quante volte ci è capitato in regata di cazzare la scotta del fiocco, in deriva, dopo una virata accorgendoci che la stiamo cazzando senza successo perchè incattivita tra il rinvio piano e lo strozzascotte.
In particolare, il 470 è un’imbarcazione molto soggetta a tale problematica e proprio qui si possono vedere le maggiori soluzioni.
Dalle singoli immagini che potete vedere in questa pagina si evince in modo molto chiaro che l’obiettivo principale consiste nell’eliminare la possibilità che lo spazio esistente tra il rinvio piano (montato a pruavia dello strozzascotte) e la parete verticale del cassone del pozzetto possa consentire alla scotta di andare a bloccarsi contro il rinvio stesso con le immaginabili conseguenze!
A voi la scelta se è meglio adottare le lamelle in mylar oppure lo spessore di silicone (come quello inventato da Gabrio Zandonà)!