Home ArticoliManovre Optimist: Quale Paranco?

Optimist: Quale Paranco?

by Technical Sailing
Boom Blocks

Seppur con una attrezzatura ridotta ai minimi termini, l’Optimist offre continui spunti ad allenatori ed attrezzisti per cercare di ottimizzarla e renderla sempre più efficiente.
E’ il caso del paranco della scotta randa, ma prima di addentrarci nelle soluzioni adottate/adottabili, è necessario vedere che cosa recita il regolamento di stazza a tale proposito.
Iniziamo notando che l’articolo 3.2.6.1 recita: “Sono permessi i seguenti accessori: a) 2 bozzelli (esclusi quelli sul boma) devono essere collegati allo scafo nella parte interna. Il centro dei punti di collegamento deve essere a 786 +/- 5 mm e 894 +/- 5 mm dalla faccia posteriore e dallo specchio di poppa b) Un fermo per la scotta della randa.”
A questo si aggiunge il 3.5.3.8. che determina: “II sistema di agganciamento della scotta o del bozzello (o bozzelli) al boma è opzionale (a condizioni che i bozzelli non scorrano lungo il boma e che lo spazio tra la distanza del ponticello ed il boma non sia superiore a 100 mm in qualsiasi posizione lungo il boma).La posizione dei bozzelli e la lunghezza degli stroppi non deve essere cambiata durante la regata.”
Tenendo, pertanto, in mente quanto stabilito da queste due regole, iniziamo con il considerare che ogni bozzello non in linea con il tiro della scotta, ma che tende a “twistare”, non offrirà mai un rendimento ottimale.
Ricordiamoci, quindi, di fare sempre in modo di eliminare la tendenza dei bozzelli del paranco randa Optimist a “girare” (le due foto indicano chiaramente un bozzello “twistato” ed uno che lavora in linea) ad eccezione di quello “a cricco” fissato sul fondo del pozzetto.
Le due “scuole di pensiero” su quante vie devono comporre il paranco scotta randa dell’Optimist si dividono sostanzialmente in due: 3:1 e 4:1. Per adottare tali soluzioni, possono venire in aiuto i bozzelli equipaggiati con “fettuccia” che vediamo nella foto a destra: il primo, nel caso di un 4:1, presenta due T2 Harken da 40 mm mentre il secondo è valido per un 3:1 (sempre T2 da 40 mm) che, grazie alla fettuccia, può rapidamente trasformarsi in 2:1 in caso di poco vento. Il terzo bozzello, invece, consente un 3:1 di tipo fosso non riducibile a 2:1 poiché la scotta va fissata come raffigurato nella foto precedente.
Il paranco 3:1 è quello che viene considerato lo “standard” per la classe Optimist e come possiamo vedere nella galleria fotografica riservata alle varie opzioni di tale soluzione, può velocemente trasformarsi in 2:1 nel caso non si scelga la versione “basic”.
Il 4:1 che vi presentiamo permette anche lui una opzione “basic” dove utilizzando un violino Carbo da 40 mm e un fisso con arricavo sul fondo del pozzetto, si può scegliere la trasformazione di passaggio a 3:1, poco pratica in navigazione poiché richiede di fare o disfare un nodo.
Decisamente più pratica e veloce la scelta di due T2 40 mm con fettuccia e bozzello fisso con arricavo su fondo pozzetto.

SOLUZIONE PARANCO 3:1

SOLUZIONE PARANCO 4:1

Leggi Anche