Home ArticoliClassi & Barche LA SCUOLA KIWI DI YACHT DESIGNER

LA SCUOLA KIWI DI YACHT DESIGNER

by Technical Sailing

Quando si parla di yacht design neozelandese viene automatico, come fosse un riflesso condizionato, pensare a quel gran genio di Bruce Farr anche se a dir il vero, facendo così, si fa torto marcio ad un altro geniaccio (certo meno riconosciuto dall’ambiente e dal mercato) che risponde al nome di Laurie Davidson.
Singolare figuro che avendo, narrano le leggende internettiane, studiato da ragioniere, finì a sporcarsi le mani a far barche in cantiere, come garzone di bottega!
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino e il Davidson si trova in mano una commessa per disegnare uno IOR half-tonner, un Quinta classe, un dinghy con gli stilemi attuali e non solo!
Gli affidano pure la “mazza” e lui vince il mondiale Half-Ton Cup in un battibaleno!
Da lì prende uno dei primi se non il primo computer Olivetti in terra neozelandese e con dei programmi presi dallo studio Sparkman & Stephens si lancia a disegnare a quegli albori gli yacht col pc!
Da lì una serie di strabilianti vittorie e compagni kiwi che gli tengono bordone dal nome di Farr e di Paul Whiting (quest’ultimo poi tragicamente scomparso in una regata d’altura su una sua barca)!
Si forma, appunto, la “scuola neozelandese”.
Laurie arriva a firmare “Pendragon”, una barca per un ennesimo armatore seriale, stavolta californiano, (una sua ultima di 70′ naviga attualmente in Italia) per poi misteriosamente eclissarsi per anni….
Ma la cometa Laurie ha la coda lunga e verace! Difatti risorge niente di meno che mettendo la firma in Coppa del 1995 ove i kiwi si pappano la ‘vecchia brocca’ in un sol colpo con un 5-0 calcistico a San Diego.
Raddoppia quasi a far il bis nel 2000 come ‘capataz’ del design team sempre dell’armata kiwi per ridar un sonoro 5-0, questa volta ai nostri baldi eroi di Luna Rossa!
Che dire? Chapeau per Laurie!
In queste immagini vi mostriamo, però, uno stravecchio design, “Smackwater Jack”, a firma di Paul Whiting che la dice lunga: aveva già allora le ‘isole’ per i winch, come abbiamo visto sul minimaxi “Alegre” due anni fa, e le rotaie trasversali per il jib, cosa che molti pensano invenzione recente ed invece è vecchia come il cucco visto che qui siamo a metà Anni 70!
D.F.

Leggi Anche