Un tempo la schiera degli autocostruttori era in Italia, se non folta, assai nutrita.
Tipicamente al Salone di Genova squadernavano negli stand dei vari espositori di componenti e accessori, quasi usciti dal nulla, il piano di coperta in tavole enormi A0, giustamente orgogliosi, l’immagine della loro “creatura” onde aver suggerimenti e quotazioni attinenti.
Ai giorni nostri la massificazione del design (stesse scuole di progettazione, stessi software, stesso linguaggio di base, stessa cultura di base uniti forse ad una dose di conformismo) ha prodotto la sensazione, magari errata, che le barche siano tutte più o meno generate da uno stesso filone.
A fronte di ciò colpisce ancora di più la scelta controcorrente dei due autocostruttori Marco Gheri e Alessio Bianchi che non solo si sono affidati ad un progettista outsider come Dix Yacht Design, non per niente ‘idolo’ della congerie degli autocostruttori, ma anche il loro netto rifiuto della cantieristica, come dire, “ufficiale”, quindi scegliendo l’impervia via della auto-realizzazione semi-casalinga. Dopo immane fatica, scalare il Nanga Parbat dalla parete più ostica pare giochetto da ragazzi in confronto, dopo tribolazioni dantesche (i due non a caso sono toscani: “…maledetti toscani!” recitava Curzio Malaparte…), dopo ciarlare senza sosta contro i malefici addetti ai lavori, ecco sbocciare la loro creatura Alemar 45 e galleggiare felicemente: complimenti e buon vento allora!!!
L’impresa completa di Marco e Alessio la potete seguire sul loro blog http://alemar45.blogspot.it/
