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ATTREZZARE IL MOTH

by Technical Sailing
Moth

Il Moth è senza dubbio la deriva del momento: vola letteralmente sollevato dall’acqua a 25 nodi e tutti la vogliono! Analizziamo questo piccolo gioiello di carbonio per vedere nel dettaglio quali sono le manovre e l’attrezzatura di coperta che viene utilizzata

Iniziamo dalla disposizione della scotta randa, in quanto rappresenta il controllo regolato più di frequente da chi va in Moth. Il sistema può essere realizzato con 2 bozzelli Harken singoli/fissi Carbo da 40 mm (H2650) ed un  Carbo singolo da 57 mm (H2625).
Si inizia annodando il primo bozzello da 40 mm ad un archetto in scalzato condotto verso l’esterno, a ciascuno dei due lati della coperta. Questa cima di solito passa attraverso fori laterale, quindi viene assicurata con un nodo di arresto sotto la svasatura della coperta. E’ importante che il bozzello nello stroppo che compone l’archetto sia posizionato al centro e più alto possibile rispetto alla coperta (ma senza che tocchi i bozzelli sul boma).
Occorre quindi fissare l’altro bozzello singolo da 40 mm alla metà  del boma e il bozzello a cricco da 57 mm subito a poppavia di quest’ultimo. Di solito, questi bozzelli si assicurano con della cima da 3 mm che passa intorno al boma, che va fissata in posizione in modo permanente in modo che non si sposti. Si possono utilizzare 2 passascotte triangolari in nylon, incollati direttamente al boma con un adesivo epossidico. La cima attraversa semplicemente questo passascotte, quindi viene annodata alla testa del bozzello.
La scotta viene fissata all’archetto, quindi attraversa il bozzello singolo anteriore sul boma, ridiscende al bozzello dell’archetto, torna in alto attraverso il bozzello a cricco sul boma e infine nelle mani del timoniere. C’è anche chi sceglie di annodare l’estremità  posteriore della scotta di randa a cimette di ritenuta laterali, cosa non viene trascinata in acqua dietro alla barca. Vale anche la pena fare un nodo di arresto che impedirà al boma di portarsi troppo all’infuori e colpire le sartie.Passiamo quindi al Cunningham dove viene utilizzato un paranco 6:1 con un bozzello triplo (H408) fissato alla mura della vela ed un bozzello doppia (H406) fissata al piede dell’albero con una slitta.
Ora bisognerà  fissare le torrette basculanti (H291) che la cima del Cunningham attraversa prima di essere condotta a ogni barra laterale delle terrazze per la regolazione. Per far questo, si incollano le torrette sul supporto dell’albero con resina epossidica e si avvolgono con tre strati di fibra di carbonio unidirezionale da 300 g.
Per la cima del Cunningham va bene usare diametri da 4 o 5 mm a basso allungamento, ed è anche importante assicurare una cima elastica da 2 mm alle estremità posteriori di questa cima che vanno intorno alla parte posteriore della barca. In questo modo, la si terrà  ordinata e a portata di mano.Per il Vang, si utilizza uno scalzato da 4 mm con cima elastica da 2 mm. Questa manovra la si rinvia alle due terrazze, prima che attraversi le torrette basculante posizionate sotto a quelle del cunningham. Il vang è di tipo a cascata: la parte inferiore di tale sistema vede la cima rinviata attraverso bozzelli singoli (H404), fissati alla base della struttura delle terrazze che funge anche da supporto albero, alle torrette basculanti H291.
Centralmente a questa cima è collegato un bozzello singolo Carbo 40 mm (H2659).
A questo bozzello è fissata la parte superiore del sistema a cascata. In questo caso, la cima passa attraverso un bozzello doppio da 16 mm (H406) e va già fino a un singolo con arricavo (H405). Un altro stroppo, sempre scalzato, è condotto da qui ad un bozzello per cavo sul boma (H304) e fissato alla testa dell’H406 visto in precedenza.
Tale sistema a cascata è in grado di dare un vantaggio meccanico di 12:1.
Le torrette basculanti per il vang sono incollate rovesciate rispetto a quelle del cunningham per consentire di ricevere la cima che proviene dal basso a differenza di quella del cunningham che, invece, proviene dall’alto.

La Base è l’ultima regolazione di cui ci si deve preoccupare sul Moth. Molto spesso viene utilizzata una configurazione di tipo fisso, con la parte posteriore della randa semplicemente annodata al boma: quando si cazza il cunningham ed il vang, la base si tensiona automaticamente e in proporzione.
Ma se la si desidera regolabile, occorre usare due bozzelli ad incasso H421 ed una puleggia torretta basculante. I bozzelli ad incasso sono semplicemente posizionati ed incollati alla parte anteriore e posteriore del boma. La cima viene quindi condotta dalla bugna attraverso gli incassi ed assicurata alla torretta H291 posizionata sul boma subito davanti al bozzello a cricco della randa.

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